Aikido e Competizione

L’aikidō si rifiuta di divenire uno sport competitivo e rigetta tutte le forme di competitività o gare. Questi aspetti sono visti solo come carburante per l’egoismo, l’egocentrismo e il disinteresse verso gli altri. La gente è molto attirata dagli sport combattivi - ognuno vuol essere vincitore - ma non c’è nulla di più nocivo per il budō […]. L’aikidō traccia una chiara e netta linea di demarcazione su questo modo di pensare, e la ragione è estremamente chiara: l’aikidō aspira a mantenere l’integrità del budō e a trasmettere lo spirito delle arti marziali tradizionali, rimanendo fedele al fondamentale principio del budō, come enunciato dal maestro Ueshiba: il costante allenamento della mente e del corpo costituisce la disciplina base di coloro che intendono seguire un cammino spirituale.
Ueshiba Kisshōmaru