Se c'è una cosa che questo primo anno aikidoistico mi ha insegnato è che solo noi stessi siamo in grado di decidere quali sono i nostri limiti. Sul tatami, infatti, non si impara solo ad eseguire delle tecniche marziali, ma ci si pone in una condizione di continuo confronto con le proprie doti, fisiche e mentali. Tuttavia, nessuno sta lì a giudicarti nè ti viene chiesto di dimostrare di essere il più bravo: l'unico avversario con cui dovrai scontrarti, passo dopo passo, sei tu. Questa mentalità, se adottata nella vita quotidiana, porta dei benefici piuttosto tangibili; personalmente, ho notato di aver acquisito una maggiore consapevolezza di me stessa, di essere più in grado di organizzare i pensieri e di focalizzarmi sui miei obiettivi.
Il confronto con gli altri praticanti, di qualunque grado, durante gli stages e gli allenamenti, mi ha permesso di imparare tanto e soprattutto di conoscere alcune delle infinite sfaccettature di questa affascinante disciplina. Non sono mancate le delusioni e le arrabbiature, ma come ho detto, l'unico confronto che devi reggere è quello con te stesso, per cui basta rimboccarsi le maniche e ripartire.
Vorrei quindi ringraziare il mio maestro, tutti i membri del mio dojo e i ragazzi di Scandura Fitness, sempre disponibili e pronti ad accoglierci con un sorriso.
"どうもありがとうございます!"
Dōmo arigatōgozaimasu!
G. L.
