AIKIDO COME ARTE DI INCONTRO (Terza parte)

Principi: Essere Uno

In origine, nelle arti marziali, era importante la vittoria sull'altro.
In passato in un duello in battaglia solo uno era il vincitore sul campo, quello vivo.
Il fondatore dell'Aikido, Morihei Ueshiba, nella sua visione dell'arte marziale, mutò la vittoria sull'altro in vittoria su se stessi per "essere entrambi Uno" ed entrare così in armonia.
Concorderete con me che è più sbrigativo e semplice sopraffare che entrare in armonia ... sta qui la vera vittoria.
Durante il Waza (l'esecuzione armonica di un movimento di Aikido) Tori ed Uke si uniscono, diventano un tutt'uno.
In Aikido dall'unione di Tori ed Uke nasce un Waza unico e nuovo, diventando Uno entrano in risonanza, così sul campo rimane come in passato Uno.
Affinchè si crei risonanza è importante non pensare di afferrare, parare, colpire.. ma incontrare ed unirsi all'altro per entrare in armonia.
Quando ad esempio si afferra in polso, non devo pensare di afferrare solo il polso ma tutta la persona. Lo stesso avviene con il movimento, quando Tori si muove anche Uke si muove all'unisono. Si muovono entrambi come se fossero una unica entità.


 
Nella figura Kanji giapponse: Ai  (Armonia)

Sebastiano Longo
(continua)